Nel circus della Formula 1, i progressi tecnici miracolosi sono sempre accompagnati da un velo di scetticismo. E l’ultimo caso lo conferma
Ad inizio 2024 la Red Bull Racing sembrava avere il pieno comando in Formula 1. A debita distanza dalla squadra anglo-austriaca c’era la Ferrari. A metà campionato gli scenari si sono, completamente, stravolti con una Mercedes tornata in auge nelle ultime due tappe e una McLaren che appare la vettura più completa in griglia.
Il team di Woking è finito nel mirino per gli aggiornamenti della MCL38. La vettura inglese motorizzata Mercedes, da Miami in avanti, è risultata competitiva in ogni tracciato dopo il pacchetto di aggiornamenti portati in pista. Nonostante un ampio margine sulla concorrenza, la squadra non è riuscita tuttavia a concretizzare l’enorme potenziale.
I progressi della vettura di Woking passerebbero attraverso le ali anteriori flessibili che tendono ad inclinarsi ad una certa velocità per migliorare l’efficienza aerodinamica. La soluzione è stata portata avanti anche da altre squadre, tra cui la Ferrari. La FIA non è intervenuta perché le ali risultavano a norma, superando i test statici del regolamento.
La MCL38 avrebbe inoltre un sistema di raffreddamento dei freni molto particolare. Si tratterebbe di una ingegnosa soluzione che presenta alcuni fori sulla cover delle pinze anteriori e posteriori che non dovrebbero essere consentiti dal regolamento. Sarebbero leciti solo nelle prove libere del venerdì per rilevare la temperatura all’interno del tamburo di ventilazione dei freni stessi. A partire da sabato i fori devono rimanere chiusi.
Secondo i colleghi di da Auto Motor und Sport, in Red Bull pensano che la McLaren abbia creato un secondo canale di raffreddamento irregolare che abbia aiutato a progredire la MCL38. I fori aiuterebbero a tenere sotto controllo le temperature delle mescole, abbassandone il degrado. I fori, secondo i tecnici di Milton Keynes, sarebbero stati aperti in alcune gare.
La RBR avrebbe già preso una posizione, presentando un ricorso. Nei GP in Austria e Gran Bretagna i fori sono stati chiusi dalla McLaren, applicando del semplice nastro adesivo. Il vantaggio della vettura di Woking sembra essere, effettivamente, diminuito. E’ proprio il caso di dire che, per ora, pare abbiano messo una toppa. Vedremo cosa succederà nel prossimo weekend in Ungheria, dove si correrà il penultimo GP prima della pausa estiva che si protrarrà fino a fine agosto.
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