La Smart ha deciso di rispolverare, in chiave moderna, un vecchio modello che non fece faville sul mercato. Scopriamo di cosa si tratta.
La Smart è tra le vetture più iconiche della nostra epoca per la sua capacità di destreggiarsi nel traffico delle grandi città. L’azienda, rientrante nel Gruppo Mercedes, ha scelto di volgere lo sguardo al passato per un nuovo progetto che non c’entra nulla con la moderna Fortwo. Un’auto per sole due persone oggi non basta più a coloro che vogliono sportività e tanto brio.
Smart sta, seriamente, prendendo in considerazione l’opportunità di rilanciare, in una versione alla spina, la sportiva Roadster, realizzata dal 2002 al 2005, dopo aver allargato la gamma delle elettriche. Il brand, in Europa, commercializza i SUV numero 1 e 3. Si è trattata già di una rivoluzione totale che, per ora, non ha entusiasmato gli appassionati del brand. Nel 2025 arriverà anche un SUV di grandi dimensioni per rispondere alle esigenze di un’altra fascia di clientela.
Dopo aver impostato il listino con diverse opzioni, il marchio potrebbe focalizzarsi su proposte più in linea con la gamma originaria. La Roadster venne creata, originariamente, secondo una filosofia Lotus. L’obiettivo era creare una vettura leggera, con un motore non molto potente per avere un rapporto peso/potenza da sogno. La vettura risultava essere molto divertente nei tratti misti, sebbene non avesse una clamorosa potenza.
L’architettura meccanica della Roadster era del tipo “tutto dietro”, con un motore locato in posizione posteriore e trazione sulle ruote posteriori. Il pianale era una evoluzione di quello della City-Coupé e conservava la soluzione della cella “Tridion”, per avere sicurezza e rigidità. Inoltre, la carrozzeria permetteva di godere di una carrozzeria apribile. I risultati sul mercato furono pessimi. Ai tempi l’unico modello di Smart contemplato era la Fortwo e la sportiva non venne capita.
Smart, torna la mitica Roadster
Il CEO di Smart Europe Dirk Adelmann ha annunciato a colleghi di Autocar che c’è una concreta possibilità di rivedere una nuova Roadster. La cinese Geely ha comprato una quota del 50% del brand dalla Mercedes-Benz, e sono spuntati i primi bozzetti della Roadster. “Abbiamo tre grandi auto e nessuna di queste è una Roadster, ma perché no?” ha affermato il CEO.
La prima auto aziendale di Adelmann era proprio una Roadster, quindi c’è anche un aspetto romantico. “Se facciamo una Roadster, state certi che sarà molto compatta, sicuramente una due posti“, ha affermato il boss. Ma Adelmann ha aggiunto ad Autocar che il posizionamento del marchio è meno legato alle mode, dato che è sempre stato anticonformista. Oseranno ancora con una sportiva due posti per dimenticare il flop della Roadster prima serie? Lo scopriremo nei prossimi mesi.
