Le auto a benzina sono davvero destinate a diventare un ricordo? La risposta a questa domanda può arrivare da quanto sta accadendo ora.
Benzina o diesel? Questa è la domanda che ci siamo fatti per anni quando siamo stati in procinto di cambiare auto. Spesso la scelta finale non dipendeva solo dal costo, come accade nella maggior parte dei casi, ma anche dal tipo di utilizzo della vettura. In genere, chi era abituato a macinare chilometri con cadenza giornaliera per motivi di lavoro finiva per preferire il diesel, spinto dai costi più bassi per il rifornimento, la maggior parte delle altre persone optava invece per qualcosa di più “tradizionale” come la benzina.
Ora i tempi sono certamente cambiati grazie anche all’introduzione di altri tipi di alimentazione, che hanno un obiettivo in comune: dare un contributo tangibile nei confronti dell’ambiente. A tracciare la strada però ci sta pensando anche l’Unione Europea, intenzionata a privilegiare i modelli elettrici, nonostante alcuni siano ancora riluttanti. Nell’ultimo periodo, però, il quadro sembra stia cambiando in modo inesorabile.
Dover rinunciare a un’abitudine non è mai semplice, anche per i più moderni, specialmente se si tratta di qualcosa che va avanti da tutta la vita. E invece sembra proprio quello che dovrebbe accadere con le auto a benzina, destinate a finire nel dimenticatoio, almeno secondo i dettami dell’Unione Europea.
Fino ad ora tanti si sono dimostrati scettici a riguardo, ma sembra difficile si possa fare un passo indietro. Qualcosa però effettivamente sta cambiando, anche se alcuni non se ne sono accorti del tutto. Anche chi è stato restio all’idea di abbandonare del tutto un veicolo a motore termico può infatti arrivare a cambiare idea. Una volta acquistata una vettura elettrica, infatti, difficilmente si è disposti a tornare indietro. A mettere in evidenza questo trend per alcuni inaspettato è uno studio condotto da GiPA sulla soddisfazione di coloro che acquistano un’auto elettrica.
Addirittura otto automobilisti su dieci hanno infatti riferito di avere preferito l’esperienza di guida che viene garantita da un modello elettrico. All’analisi hanno preso parte quasi 4 mila persone possessori di veicoli elettrici e residenti in sette Paesi, compresa l’Italia, precisamente Francia, Germania, Italia, Spagna, Polonia, Portogallo e Regno Unito.
L’obiettivo era proprio quello di verificare il gradimento o meno di chi ha preso questa decisione in fase d’acquisto, con il rischio di trovare qualcuno che poteva essere pentito. E invece, come si può evincere, si tratta di una sensazione che hanno manifestato in pochi. Questa è stata l’occasione anche per manifestare quali siano gli aspetti positivi di un mezzo con queste caratteristiche, si parte dall’assenza di rumore all’esperienza di guida in generale, ma senza dimenticare il livello di sicurezza che in tanti hanno provato quando sono a bordo.
A essere precisi, però, ci sono anche alcuni elementi non del tutto favorevoli che sono stati sottolineati da chi ha partecipato al sondaggio. Alcuni ritengono scomodo doversi dedicare all’operazione di ricarica, nonostante possa essere fatta di notte senza influire sugli spostamenti previsti. Molti invece hanno espresso il proprio disappunto nei confronti dell’autonomia garantita, aspetto che preoccupa il 46% degli utenti. Non tutto è quindi rosa e fiori, ma la strada verso il futuro sembra essere tracciata.
Meglio un'e-bike o una bicicletta a pedalata assistita? Non sono la stessa cosa è bene…
Un "record" accumuna Russell ad alcuni campionissimi. Il pilota della Mercedes come i più grandi…
Le ultime notizie parlano chiaro, ci saranno giorni in cui in Italia di forte traffico,…
Il Gran Premio del Belgio continua a far parlare di sé. E' caos tra Red…
Non c’è cosa peggiore di riportare dei danni dopo uno scontro con un potente fuoristrada…
Kawasaki ha scelto di fare un salto di qualità rispetto alla concorrenza ed è pronta…