Un noto costruttore giapponese ha sviluppato la propria idea di auto del futuro. Ecco come saranno i motori sulle vetture.
Sono tempi di cambiamenti, evoluzioni e rivoluzioni per il settore delle quattro ruote, che presenta novità sempre più interessanti in questa fase. L’Asia è il continente che maggiormente si sta arricchendo dalla transizione verso l’elettrico, grazie all’enorme sforzo della Cina, mentre negli altri paesi c’è spazio anche per altre tecnologie, soprattutto in Giappone, dove si punta ancora molto sulle auto ibride, con la Toyota che è la regina assoluta in questo aspetto.
La casa nipponica, infatti, non vuole piegarsi alle logiche dell’elettrico, ed è convinta che le auto ibride domineranno il futuro. Un altro brand proveniente dal Sol Levante ha pronta una gamma di motori del tutto nuovi, che è stata presentata proprio in questi giorni. Andiamo a vedere quale tecnologia seguiranno e quali sono i progetti che hanno in mente per dominare la scena.
Suzuki, tutto sui motori del futuro
In Giappone si dà sempre molto spazio agli investimenti sulle novità tecnologiche, e c’è stato un vantaggio storico rispetto alla concorrenza globale. La Suzuki ha pronto un piano che vuole portare ad introdurre motori piccoli ed efficienti, andando a limitare le emissioni di CO2 non solo quando essi sono in funzione sulle auto, ma anche nell’intero processo produttivo. Si partirà dai veicoli compatti e leggeri, sviluppati sulla piattaforma Heartect, che è molto rigida e che permette di ottenere un peso molto ridotto, che punterà ad essere diminuito ancor di più negli anni che verranno.
La Suzuki, oltre che sull’ibrido, che diventerà ancor più efficiente grazie ai nuovi motori, ha comunque intenzione di sviluppare grandi novità sul fronte dell’elettrico, grazie a delle batterie più piccole e leggere e motori più compatti ed efficienti. Come detto, l’offerta continuerà ad essere differenziata, dal momento che non c’è alcuna voglia di mettere da parte i motori termici, che stanno fornendo degli ottimi risultati, e continueranno a migliorare ancora nel corso del tempo.
Ad esempio, l’auto che vedete in alto è la Suzuki Swift Hybrid, spinta dal motore Z12E, un 3 cilindri a benzina, che migliorerà la sua efficienza termica del 40% in futuro, diventando disponibile non solo in Europa ed in Giappone, ma anche nel resto del pianeta. Dunque, tutto ruota attorno all’efficienza, alla riduzione del peso, delle dimensioni e delle emissioni, ed il piano sembra essere molto ben architettato.