Le tecnologie continuano a crescere e svilupparsi, ed oggi vi parleremo di una novità davvero clamorosa. Ecco i dettagli.
Le auto di oggi sono disponibili con una grande quantità di motorizzazioni differenti, e non è di certo così facile scegliere quale sia la migliore in termini di efficienza. Per farvi un esempio, le auto elettriche vanno difficilmente oltre i 400 km in media di autonomia, e questo è uno dei motivi per i quali sono pochi coloro che si affidano a questa tecnologia. Le vetture termiche, soprattutto quelle Full Hybrid, fanno la differenza in questo aspetto, e possono anche superare i 1.000 km tra un pieno e l’altro.
Tuttavia, c’è la sensazione che il potenziale non sia ancora stato del tutto tirato fuori, e che molto si possa ancora fare per rendere le auto molto più efficienti. Una dimostrazione importante in tal senso ci arriva dal progetto IDRAkronos, del quale vi andremo a parlare nelle prossime righe. Si tratta di un veicolo molto particolare, realizzato dai ragazzi del Politecnico di Torino, che ha raggiunto un risultato a dir poco storico. Andiamo a vedere cosa sono riusciti a fare questi ragazzi.
Le tecnologie sono in costante crescita ed i progetti come quello che vi stiamo per raccontare fanno un’enorme differenza nel velocizzare tali processi. Ebbene, pensate che IDRAkronos ha percorso la bellezza di 2.188 km con un litro di benzina. Un risultato strepitoso per il prototipo a fuel cell ad idrogeno, che come detto, è stato realizzato dai ragazzi del Politecnico di Torino, nel team denominato H2polit0.
Qualche anno fa, questo progetto ha vinto la propria categoria nella famosa Shell EcoMarathon, dove vengono messi a confronto tutti questi progetti così curiosi, ed il team composto da 60 ragazzi ha rappresentato un vero e proprio orgoglio per il nostro paese. Il modello, quando ha ottenuto questo risultato, era alla sua nona presenza alla competizione, per il sesto anno nella categoria Urban Concept, con il veicolo ibrido XAM.
Il prototipo realizzato a Torino è davvero interessante, con un design aerodinamico volto alla ricerca della massima efficienza aerodinamica, in modo da consumare il meno possibile. Il peso è di soli 39 kg grazie al massiccio utilizzo della fibra di carbonio, con un motore elettrico che alimenta la parte ibrida. Chi lo volesse vedere può recarsi al Politecnico di Torino, dove questo storico modello è stato esposto.
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