Le roadster sono auto che difficilmente fanno numeri notevoli nelle vendite. Un costruttore, comunque, sembra deciso a riprovarci
La produzione di auto elettriche nel segmento delle sportive stenta ancora a decollare. I motivi sono legati ad un handling ancora non soddisfacente rispetto alle versioni roadster termiche. Le EV sono più pesanti a causa delle batterie agli ioni di litio e, oltre ad uno scatto bruciante nei primi metri, non trasmettono un piacere di guida estremo.
Nell’autunno del 1998 venne inaugurato un progetto che avrebbe dovuto ampliare la gamma della Smart. L’impostazione della roadster del marchio facente parte dell’universo Mercedes avrebbe dovuto ricalcare le impostazioni della Volkswagen-Porsche 914 del 1969 e dell’iconica Fiat X1/9 del 1972. L’architettura elementare biposto “Targa” a motore centrale avrebbe dovuto risaltare il piacere di guida. Del resto, con un peso limitato, per la Smart Roadster sarebbe bastato un motore anche poco potente per avere un divertimento a bordo assicurato.
Dal punto di vista tecnico gli specialisti della Smart, dopo il successo avuto con Fortwo, ricalcarono una impostazione di sicurezza “Tridion” ri progettata. La Roadster venne svelata al Salone di Francoforte affianco ad una sportiva che poi divenne leggendaria come la Mercedes SLR-McLaren. Piacque anche al pubblico presente per il secondo unveiling a Parigi, nel 2000. Nella veste con carrozzeria coupé a due posti secchi si fece desiderare a lungo, finché non venne immessa sul mercato nel 2003. Durò solo 2 anni a causa del numero scarsissimo di vendite.
Oggi il marchio Smart ha allargato la gamma con una serie di modelli full electric. Una nuova vettura sportiva potrebbe tornare proprio in questa veste. Il CEO di Smart Europe, Dirk Adelmann, sulle colonne di Autocar ha ammesso: “Abbiamo 3 vetture elettriche fantastiche in gamma e nessuna di queste è una Roadster, quindi perché no? Se la realizzeremo, state certi che sarà molto compatta, sicuramente si tratterà di una due posti“.
Gli appassionati della Roadster hanno già sentito un brivido lungo la schiena. Nel 2020, quando il colosso cinese Geely, comprò una quota del 50% nel brand dalla società madre Mercedes-Benz, erano circolati i primi bozzetti di una nuova Roadster.
Il marchio è sempre andato controcorrente, come dimostra il lancio recente di una serie di SUV. “Smart è sempre non convenzionale e ritengo che questo sia ciò che abbiamo dimostrato ancora una volta con il SUV #5 – ha aggiunto Adelmann – Nessuno se lo aspettava da noi. Nessuno immaginava la #1, che per un brand come il nostro rappresenta anche un SUV piuttosto grande. E nessuno si aspettava un SUV coupé come il #3. Smart è molto più della Fortwo“. Che ci siano davvero allora le condizioni per un grande ritorno ? Lo scopriremo molto presto.
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