strong>Un’ondata di richiami senza precedenti sta scuotendo il settore automobilistico. Un costruttore sta facendo peggio di tutti
L’industria automobilistica sta attraversando un periodo turbolento con numerose campagne di richiamo che stanno mettendo a dura prova la fiducia dei consumatori. Mentre diversi marchi si trovano ad affrontare sfide legate alla qualità e alla sicurezza dei propri veicoli, tali procedure dovute a svariate anomalie sono quasi all’ordine del giorno.
Le cifre parlano chiaro. Milioni di veicoli coinvolti e decine di campagne di richiamo lanciate in soli sei mesi. Una situazione che molti definirebbero catastrofica e che coinvolge anche marchi che hanno fatto la storia dell’automobilismo, fin dagli albori di questo settore.
Come riporta un recente articolo di Carscoop, uno dei marchi che sta facendo parlare di sé per la quantità incredibile di richiami è Ford. Una posizione tutt’altro che invidiabile. Ford è nettamente al comando della classifica dei richiami automobilistici negli Stati Uniti per il 2024. La fonte citata riferisce che, nei primi sei mesi dell’anno, il colosso di Dearborn ha già emesso ben 31 campagne di richiamo, coinvolgendo la cifra di 3,66 milioni di veicoli tra auto, camion e SUV.
Richiami Auto, chi c’è in testa alla classifica
Ford sta superando di gran lunga i suoi principali concorrenti. Tesla, al secondo posto, ha richiamato 2,55 milioni di veicoli in 8 campagne mentre General Motors, grande rivale di Ford, ha dovuto richiamare “solo” 655.867 veicoli nello stesso periodo.
Tra i richiami più significativi di Ford nel 2024 figurano oltre mezzo milione di pickup F-150 che necessitavano di una ricalibrazione software per prevenire cambi improvvisi alla prima marcia. Un numero simile ha coinvolto Bronco Sport e Maverick richiamati per un problema elettrico che poteva portare a un eccessivo utilizzo della batteria a 12 volt.
Nonostante Ford venda più veicoli di qualsiasi altro costruttore negli Stati Uniti, il numero di richiami è sproporzionato rispetto ai volumi di vendita. Toyota, ad esempio, ha venduto quasi lo stesso numero di veicoli di Ford nel 2023 ma ha effettuato molti meno richiami.
La situazione di Ford evidenzia una problematica più ampia nel settore automobilistico, dove la complessità crescente dei veicoli moderni si scontra con la necessità di mantenere alti standard di qualità e sicurezza. Mentre alcuni richiami possono essere gestiti tramite aggiornamenti software over-the-air, molti altri richiedono interventi fisici presso le concessionarie, causando disagi ai proprietari e costi significativi per le case automobilistiche.
Per Ford, la sfida ora è quella di invertire questa tendenza negativa. Vedremo se l’azienda riuscirà a superare questa fase critica, non certo ideale per un marchio glorioso.