La situazione del marchio di proprietà di Stellantis non brilla, i dirigenti non escludono nessuna possibilità per risolvere la crisi
L’universo Stellantis è una holding multinazionale produttrice di autoveicoli con sede legale nei Paesi Bassi nata nel 2021 dalla fusione di diversi marchi automobilistici facenti capo a due gruppi aziendali: l’italo – americano Fiat Chrysler Automobiles (FCA) e il franco – francese PSA. L’obiettivo di Stellantis è quello di creare sinergie tra i vari brand con lo scopo di ottimizzare al massimo la produzione di veicoli e ridurre al minimo gli sprechi.
Nata con ottimi presupposti, la joint venture ha portato nel corso del triennio dati commerciali altalenanti, alternando in alcuni segmenti e con alcuni marchi interessanti risultati economici, con risultati non sempre all’altezza delle aspettative iniziali. Tra gli esiti meno convincenti emerge, in particolare, quello di un noto marchio automobilistico italiano che non convince affatto i dirigenti Stellantis, al punto tale da non escludere alcuna soluzione pur di risolvere il deficit finanziario in cui sembra non riuscire a emergere.
Tremano le fondamenta del marchio Maserati
Tra i vari marchi sotto il controllo dell’universo Stellantis vi è quello Maserati, celebre brand italiano di auto sportive e di lusso. Maserati ha una storia ultracentenaria fondata a Bologna nel lontano 1914 da Alfieri Maserati. Nel 1939 venne acquistata dall’imprenditore modenese Adolfo Orsi che ne trasferì la sede nella sua città natale. Negli anni ’60 e ‘70 la proprietà passo alla Citroen che la cedette negli anni ‘80 al pilota Alejandro de Tomaso. Dal 1993 è sotto il controllo del gruppo Fiat, permettendone la collaborazione con il marchio Ferrari.
Una storia travagliata, quindi, che non sembra riuscire a trovare un minimo di stabilità economica duratura nel tempo. Infatti, anche da quando è entrata a far parte di Stellantis, sembra i profitti aziendali di Maserati non siano proprio brillanti. Tanto che la stessa dirigenza del gruppo pare stia cercando soluzioni per provare a risolvere in qualche maniera questa situazione di fragilità economica legata allo storico marchio modenese.
Maserati è uno dei marchi di Stellantis più in difficoltà, con la produzione del primo trimestre che passa dalle 15.300 unità prodotte nel 2023 alle appena 6.500 del 2024. Un dato allarmante che riduce ai minimi i ricavi aziendali e quindi anche l’utile netto che ne garantisce l’autosufficienza. Secondo quanto riportato dalla stessa direttrice finanziaria del gruppo, Natalie Knight “ci potrebbe essere una valutazione in futuro su quale sia la migliore Casa per Maserati”. Una sentenza che preannuncia una possibile cessione del marchio italiano da parte di Stellantis.