Il sistema di Tutor è molto utilizzato in autostrada. Se avete dei dubbi sulla loro collocazione, ecco dove si trovano
La sicurezza va sempre messa al primo posto quando ci si sposta in auto, soprattutto in autostrada, dove le velocità sono molto elevate. Il limite è quasi dappertutto in Italia fissato a 130 km/h e, per controllare che tutti lo rispettino, esiste un sistema di rivelazione noto come Tutor che si occupa di verificare la velocità media alla quale viene percorso un determinato tratto di autostrada.
L’introduzione del Tutore risale al 2004, con una collocazione inizialmente limitata che poi si è estesa su gran parte della rete autostradale. Il Tutor è molto più funzionale rispetto ai classici autovelox, perché nelle zone in cui è attivo, impone di moderare l’andatura per un maggior numero di chilometri. Un vero e proprio deterrente per non oltrepassare i limiti di velocità anche se, purtroppo, come accade per i dispositivi di rilevazione tradizionali, non tutti gli automobilisti “temono” la sua presenza.
Stando a quanto riportato da “Motor1.com“, in totale ci sono ben 176 tratte autostradali nelle quali è presente il sistema del Tutor. Il numero è in costante aumento. Ovviamente, sono presenti sull’Autostrada A1, quella che collega Milano a Napoli specialmente dove la carreggiata diventa a tre corsie e c’è modo di spingere maggiormente sull’acceleratore.
Sono presenti anche sull’ Autostrada A4, quella che collega Torino a Trieste, uno dei tratti con la maggiore incidentalità in Italia. L’elenco delle tratte, insomma, è molto corposo. Lo trovate, completo, sul sito di Autostrade per l’Italia e della Polizia di Stato con la mappa interattiva che vi segnala la localizzazione dei vari disposizioni sulle tratte interessante.
Vi sveliamo una curiosità sulla loro ubicazione. Solitamente, non li troviamo nelle vicinanze presenza di autogrill o interruzioni stradali che potrebbero dare modo agli automobilisti di spingere al massimo prima e poi di perdere del tempo con delle soste lungo il percorso.
Come riporta AlVolante, Chi supera i limiti di velocità nelle tratte coperte dal Tutor è sottoposto alle stesse sanzioni elencate dall’articolo 142 del Codice della Strada. Il superamento del limite di 10 km/h comporta una multa da 42 a 173 € che aumenta fino a 649€ in caso di 40km/h in eccesso. L’ammenda può essere compresa tra 543 e 2170€ con un’infrazione da 40 a 60 km/h. Oltre i 60 km/h si rischiano addirittura fino a 3mila euro di multa. Ovviamente, in base allo scaglione superato, ci sarà anche una decurtazione dei punti patente.
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