Marc Marquez si è reso protagonista di un episodio contestato in pista che poteva avere conseguenze molto serie
La carriera di Marc Marquez parla per lui. Otto titoli mondiali in carriera non si vincono certamente per caso, servono una grande dose di talento oltre a una moto che possa garantirgli di essere competitivo. Gli infortuni avuti negli ultimi anni hanno certamente inciso sui risultati non esaltati che ha ottenuto, condizionati anche da una Honda che non gli ha dato più le garanzie di un tempo.
Troppo spesso, tuttavia, lo spagnolo è stato criticato per alcune sue manovre, ritenute in molte occasioni spericolate e pericolose, segno evidente di come la determinazione lo porti a volte a non tenere conto dei rischi che può far correre a se stesso e agli altri.
Emblematico è quanto accaduto in uno degli ultimi appuntamenti a cui ha partecipato, durante il quale è accaduto un episodio che ha fatto discutere e non poco. L’episodio è avvenuto in occasione dell’ultima Ducati Race of Champions a Misano e ha coinvolto un altro collega, Nicolò Bulega.
Nel momento dell’episodio contestato, Bulega, pilota Ducati in Superbike, era al terzo posto della corsa dietro Bagnaia e Iannone. Marquez, quarto, ha scelto di tentare il tutto e per tutto attaccandolo. Dal tentativo di sorpasso però è scaturito un contatto che ha mandato Bulega sulla ghiaia dopo una scivolata.
L’ex pilota della Honda si è evidentemente reso conto, grazie alla sua esperienza di avere osato troppo. Per questo al termine della gara non ha esitato a presentarsi al box dal collega a cui ha fatto le sue scuse.
Marquez ha poi cercato di smorzare la tensione che era palpabile: “In partenza, alla prima curva, c’è stato un po’ di caos. Peccato per l’ultimo giro, ho sentito Bulega cadere. Non so se ci sono stati contatti o no, io non ho sentito tanto. Andiamo tutti e due sul podio a festeggiare– ha detto ai microfoni di Sky Sport -. È stata una bella gara, ci siamo divertiti, una grande festa per la Ducati. Credo sia stato uno show per tutti i tifosi“.
Bulega è stato comunque portato al centro medico per accertamenti a spalla e scapola ma gli esami hanno fortunatamente dato esito negativo. Questo gli permetterà così di gareggiare a Portimao nella prossima gara del Mondiale di Superbike in cui è terzo in classifica alle spalle di Razgatlioglu e di Bautista.
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